Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro

Indirizzo: Via Grazia Deledda, 42, 08100 Nuoro NU, Italia.
Telefono: 0784258088.
Sito web: isresardegna.it.
Specialità: Museo etnografico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 1086 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.6/5.

Posizione di Museo Grazia Deledda

Il Museo Grazia Deledda è una tappa imperdibile per gli amanti della cultura e dell'etnografia situato a Nuoro, Italia. Questo museo è dedicato alla celebre scrittrice sarda Grazia Deledda e si trova in Via Grazia Deledda, 42. Con un punteggio di 4.6/5 basato su 1086 recensioni su Google My Business, è chiaro che il Museo Grazia Deledda è una destinazione molto apprezzata dai visitatori.

Le specialità del museo includono l'esposizione di reperti e oggetti legati alla vita e alla cultura della Sardegna, rendendolo un'attrazione turistica e un luogo di grande interesse storico. Il museo offre anche servizi accessibili alle persone in sedia a rotelle, come un bagno accessibile, e dispone di servizi come toilette, ristorante e aree adatte ai bambini.

Per chi è interessato a visitare il Museo Grazia Deledda, è possibile contattare il museo al numero di telefono 0784258088 o visitare il loro sito web ufficiale all'indirizzo isresardegna.it per ulteriori informazioni e per prenotare eventuali visite guidate.

Per chi desidera immergersi nella storia e nella cultura della Sardegna, il Museo Grazia Deledda offre un'esperienza unica e informativa. Non esitare a visitare il loro sito web e pianificare la tua prossima visita per scoprire di più su questa affascinante destinazione culturale.

Recensioni di Museo Grazia Deledda

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Giusy Calbini
5/5

Che dire....La Sardegna è piena di sorprese e storia, entrando nella casa di Grazia Deledda ci si immerge negli usi e costumi, la casa è stra piena di libbri abiti e beni infiniti, un museo dove non vorresti mai andare via, andateci assolutamente ❤️ E soprattutto è gratuito!! Anche se io sarei d'accordo sul far far pagare un minimo d'ingresso!!

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Gino Deiana
5/5

Bellissima!
Il personale era simpaticissimo, molto preparato e disponibile.
Curarti tutti i dettagli ambiente per ambiente nei minimi particolari (come descriveva la Deledda nei suoi fantastici romanzi).

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Benedetta de Vito
5/5

Tra Siniscola e Nuoro, c’è soltanto una lunga solitudine di aspri monti, che sembrano vivi, nel verde di velluto, in forma di ginepri e lentischi, che li ricopre. Ecco, il mio cuore fuso a forre e valli, in corsa tra le rocce e i muschi e l’erbe. In azzurra lontananza, altri monti a rincorrersi fin dove l’occhio arriva, ma io sono seduta nella corriera, accanto a mio marito, e insieme contiamo i chilometri che ci separano da Nuoro dove andremo a visitare la casa dove visse Grazia Deledda bambina e che ora è un piccolo-grande museo. Se è vero che sono seduta nell’abitacolo del panciuto bus color vinaccia, vero è anche che il mio cuore corre libero lassù tra i monti barbaricini e mentre corre incontra le grandi pietre che paiono aver volti umani. Ecco i giganti, mi dico, quelli che i sardi immaginavano abitassero tra le montagne e che scendevano a valle in forma di mammuttones! Corro e incontro nel mio andar veloce anche le fate nane e, oh meraviglia, esse assomigliano tanto, lo scopro all’arrivo lì nel Rione San Pietro dove s’aprono le porte della casa natale di Cosima (uno dei tanti nomi della Deledda, ma che è titolo della sua autobiografia), somigliano tutte quante, dicevo, a Grazia Deledda. Sì la piccola, rotonda Grazia con la sua pelliccetta nel freddo di Stoccolma a ritirare il Nobel. Una “jana” in Svezia

Così quando mi trovo nella sua stanza da letto, all’ultimo piano, della casina-museo (che pare lei pure “una domus de jana”), mi pare, chiudendo gli occhi, di rivederla viva. S’alza dal lettuccio, un occhio alla Madonnina incoronata con il Bambinello in braccio, e in mano tutt’e due gli scapolari), si segna volando e poi via alla finestrella che guarda occhi negli occhi il monte Orthobene, con quel suo bel nome bizantino, e che ha in cima il Redentore. E apro una parentesi piccina per raccontar di quando mia madre, alla metà d’agosto, dichiarava solenne che “quest’anno, cascasse il mondo, andremo a Nuoro alla festa del Redentore”. Tutta elettrica, tra me e me, sognavo la festa, le bancarelle, il torrone morbido alle noci, dopo mesi di solitudine a Cala Girgolu e contavo i giorni che mancavano al 29 agosto. Che puntualmente arrivava, un giorno come gli altri, giù sulla spiaggia. Nuoro, per me, un miraggio nel deserto delle vacanze al mare. Non arrivava mai però. E ora sì.

Torno da Grazia e la vedo, ancora a piedi scalzi, tra lo scaffale di libri suoi e lo scrittoio “tutto di ebano autentico e intarsiato d’avorio”, poi scendere giù, correndo, nella cucina che è ricostruita qui col braciere nudo al centro della stanza e sopra il graticciato che serviva ad affumicare il cacio. Qualcosa da metter sotto i denti e via nell’orto che era concluso lì dove oggi c’è un giardino spoglio, ma protetto dal sole da due grandi alberi secolari. Dal muretto a secco, che s’erge a protezione della proprietà, si vede spuntare il nasino, di nuovo, del monte Orthobene. Ed è presenza viva, la montagna, come un amico gradito che viene a trovarti, fragrante di vita, alla mattina presto per un caffè nero e zuccherato! Più in basso, scesi pochi gradini, c’è, ricostruito tale e quale a come era, lo studio di Grazia a Roma nel villino che abitò da signora Madesani, in Via di Porto Maurizio dalle parti di Piazza Bologna. Spiccano sul tavolo bruno, come scuri sono sempre i mobili tradizionali sardi, due bamboline, maschio e femmina, in costume tradizionale. Un’altra bambolina, sempre in costume tradizionale, mi guarda, sbigottita, e mi ricorda che, se non mi sbrigo a salutar Grazia e casa sua non farò in tempo a visitare l’altro museo, quello del costume tradizionale, che, come tutto qui a Nuoro, chiude all’ora di pranzo.

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Daniele Lodi
5/5

Bello
Tenuto bene
Peccato che il gruppo con la guida,fosse troppo numeroso e le stanze da visitare piccole e di conseguenza difficile sentire la voce della guida!!!
Inserire delle audio guide sarebbe interessante!

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Claudio P
5/5

La casa di Grazia Deledda, piena di ricordi e storia.
Si entra con qualche euro a persona e una guida (disponibile e preparata) vi affiancherà in tutto il percorso.
La visita dura poco più di un'ora, ma dopo ci si può fermare a leggere i poster e le descrizioni presenti in ogni stanza.

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Alessio Canu
5/5

Esperienza meravigliosa, il museo permette di approfondire la conoscenza di una figura storica per Nuoro.

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Gianniie venezia
5/5

Assolutamente da visitare se siete a Nuoro! La casa è rimasta così com'era e l'ambientazione è perfetta.

Museo Grazia Deledda - Nuoro, Provincia di Nuoro
Erica Maraner
5/5

Una chicca.
Rosa la guida ci ha accompagnato nella conoscenza della Grazia D poco conosciuta, più che una visita guidata è stata una chiacchierata tra amici.
Il personale alla reception molto gentile e disponibile.
Merita una visita.
Erica e Franco

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